L'incubo delle passioni
Forme e governo della paura dall'antichità all'età contemporanea
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L'incubo delle passioni
Forme e governo della paura dall'antichità all'età contemporanea
Informazioni sul libro
Il pensiero filosofico, sin dalle sue antiche origini greche, è stato una costante opera di razionalizzazione del mondo, la progressiva epurazione delle forme del mito e del pensiero teologico dalle spiegazioni causali sulla genesi e sulla natura del cosmo. Ciononostante, la persistenza dell'oscuro mondo pulsionale si è mostrata come fondo residuale di un universo enigmatico, luogo di una resistenza molto tenace e indisponibile a farsi ingabbiare nelle rassicuranti forme del logos. Il volume presenta alcuni snodi del pensiero antico, moderno e contemporaneo nei quali si delinea una vera e propria "filosofia della paura": e cioè lo sforzo analitico del pensiero di fare i conti con quell'oscuro mondo (sociale, pulsionale, politico) che, collocandosi al di fuori della logica della ragione, minaccia con la sua stessa esistenza lo sviluppo della conoscenza umana o delle forme della vita sociale e politica.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- L’enigma della paura
- Governare la paura
- La paura del tiranno
- “Abbiamo udito la voce di Dio in mezzo al fuoco, ma non vogliamo morire”
- Veleno naturale e antidoto socio-politico
- Dal piacere della mente alla religione
- Figure della paura
- L’abisso della modernità
- Valore pratico e valenza euristica della paura in Hans Jonas
- Fobocrazia tra religione e politica: il contesto
- Spettri, mostri, incubi
- Distopie e medioevo: quando un oggetto storiografico fa paura*
- Mostri e mostruosità Paura, naturalizzazione ed esibizione
- Lo spettro della Comune e l’incubo della folla