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Informazioni sul libro
È la musica che occupa i centri vitali del pensiero e dell'agire filosofico di Nietzsche, l'unica esperienza sensibile nella quale il filosofo ritrova un sapere ancestrale dove, a credere all'emozione musicale, tutto sembra già scritto: "Ora sono musicista solo quel tanto che mi basta per l'uso quotidiano nella mia filosofia" (EP II, 242). Tra le molte musiche che attraversano la sua esistenza l'operetta è quella che cadenza i suoi momenti di piena adesione alla vita, dalle prime scorribande studentesche a Lipsia fino alla beffarda irruzione nella follia. Lontana dai grandi sentimenti ed estranea all'arte realista, l'operetta è l'arte del quotidiano, del provvisorio che deforma e incide con ironia e sarcasmo ed è lì che Nietzsche si cala senza timori, smarrendosi in un fl uire musicale che lo allontana dalla gravità e lo salva.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- MIMESIS / Eterotopie
- Michel OnfrayPrefazione LA GIOIA È LA LACRIMA SUPREMA
- 1 Premessa
- 2 Il compositore
- 3 Sant’Aristofane e gli studi sul ritmo
- 4 Tristano e la voluttà dell’inferno
- 5 Carmen e la sensibilità moresca
- 6 Musica da operetta
- APPENDICE
- Bibliografia