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Acuto intendere
Informazioni sul libro
Il volume raccoglie saggi di studiosi italiani e stranieri focalizzati intorno al problema della relazione fra Vico e la cultura barocca, verso cui è sempre più viva l'attenzione della critica. A partire dal suggerimento già adombrato dal titolo, i differenti autori studiano la relazione fra il filosofo napoletano e la cultura del XVII secolo, alcuni discutendo con particolare attenzione il legame fra Vico e la trattatistica dell'acutezza, altri percorrendo strade diverse, che vanno dalla relazione col concetto di storia al rapporto con l'estetica, fino alla lunga durata del pensiero vichiano nella modernità. La differente provenienza degli studiosi (Italia, Spagna, Russia e Brasile), unita all'armonica varietà dei punti di vista e degli approcci, testimoniano non solo la validità ma anche il fascino della figura e del pensiero di Giambattista Vico nella cultura contemporanea, della quale, a buon diritto, può essere considerato uno dei padri.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Introduzione
- Vico e il Barocco
- Matteo Peregrini: una fonte barocca di Vico
- Dal concetto alla fantasia: note su Tesauro e Vico
- Malignum aditum puncti.
- Il disegno di una Storia Ideal’Eterna Metafisica e Scienza in Giambattista Vico
- Vico nel momento aurorale dell’estetica.
- Il Barocco come chiave ermeneutica e come problema: Vico e la musica
- Lo spazio e l’immagine. Note su Vico tra Barocco e Postmoderno
- «Guatate, gola ingegnosa»
- Sinestesie e paradoxon in Delle cene sontuose de’ romani