- 400 pagine
- Italian
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Le inchieste di Agrò
Informazioni sul libro
Chiamato a occuparsi del presunto suicidio di Giusto Giarmana, il sostituto procuratore Italo Agrò esplora e analizza le incongruenze dell'evento, decidendosi infine a riaprire le indagini. A richiedere un nuovo intervento da parte dell'autorità giudiziaria è stata l'avvocata Olga Semmelweis Zalanji, femme fatale nonché amante di Giarmana, l'ingegnere responsabile di un avveniristico progetto per la costruzione di una linea ferroviaria ad alta velocità da Trieste a Budapest. Di svolta in svolta, la pista investigativa porta Agrò – animato dal solito presupposto secondo il quale «è la vittima a condurre all'assassino» – a scoperchiare uno scrigno di segreti e macchinazioni che ruotano intorno alla realizzazione dell'opera.Con l'aiuto del commissario Lanfranco Scuto e di Adamantino Armillato, caposquadra della Scientifica, ma anche grazie alle carte e ai diari lasciati dal defunto ingegnere – dove le memorie private si alternano a congetture e svelamenti legati al suo lavoro –, Agrò muoverà i propri passi in una realtà nella quale si mescolano affari, sentimenti, complicità, omertà, potere politico e imprenditoriale. Nel tentativo di gettar luce sulle vere cause che hanno portato alla morte di Giusto Giarmana, esercitando il suo famoso "metodo", riuscirà a far emergere ragioni e torti, ma soprattutto le responsabilità, tanto penali quanto morali.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Le persone della storia
- Una trattoria fuori porta
- Verrebbe con la sorella Olga
- Un gelido silenzio si impadronì di quella stanza
- Lazzaro, l’amico barbone scomparso prima dell’estate
- Quando Agrò chiama, Adamantino risponde
- Cosa nasconde questa femmina?
- È che volevo capire meglio i rapporti tra gli amanti
- L’appartamento era completamente al buio. La corrente elettrica staccata
- Non porta bene mettersi contro i carabinieri
- Non fare il siciliano permaloso
- Nella stanza, dietro un tavolo da riunione, era seduto Italo Agrò
- Gioca a tennis, pensò il giudice
- Una giacca Belstaff, in versione leggera, primaverile
- Spiegami meglio, Giggi
- Ma se non ci siamo mai visti, che cazzo di rimpatriata possiamo farci noi due?
- Roberta, infatti, gli aveva suggerito di accettare
- Amico di tuo padre, ero
- Armillato sta finendo l’esame dei diari di Giusto Giarmana
- Partiamo dalle impronte digitali
- Cose che questo yuppino di merda nemmeno immagina
- Si spogliò e, dopo avere acceso il lettore e avviato la Sinfonia n. 3 di Brahms, si sistemò sul divano
- Se due uomini sono d’accordo su tutto, puoi star certo che uno dei due sta pensando il contrario
- Veniamo a Giarmana. In che rapporti eravate?
- Il testamento apparve per primo
- Dall’ampio porticato si mosse e venne loro incontro un uomo di media statura
- Il mio ex marito si chiama Ormendy Attila
- L’inchiesta aveva preso una piega difficile
- Smise con senso di dispetto
- Ho disposto l’esumazione della salma e ho affidato la nuova autopsia con identificazione del dna
- Un proposito da elogiare
- Lei è vincolato al segreto istruttorio
- Giusto soffriva di una significativa disfunzione
- Non c’è cartella clinica, né una scheda
- Già, un galletto siciliano
- Irritanti e moralmente inaccettabili
- Un’operazione abbastanza opaca
- Riuscirai a trovare il bandolo, ne sono certa
- I cadaveri sono più loquaci delle persone vive
- Indossava un sette-ottavi di panno casentino
- Quattro squadre di militari avevano iniziato a interrogare dirigenti delle imprese di costruzione
- Gli strinse forte la mano e si avviò anche lui verso la propria stanza
- Venga a casa mia… Italo… non mi lasci sola…
- Non ho fatto nulla. Guardavo…
- Il collega De Filippis è pronto a entrare in azione
- Imbrò è scomparso la sera dell’omicidio
- Tempo da lupi. E da poliziotti
- Vieni, è pronta ’a pasta ’cca muddica
- Miseno Imbrò è a pranzo da Cicciotto, a Marechiaro, in questo preciso momento
- Una parete scorrevole
- Il destino non dà mai più di una possibilità
- Chi dice la verità prima o poi viene scoperto
- Mi chiamo Imbrò Miseno
- Un bel colpo, Italo caro
- Tutto chiaro meno il vero affaire
- Il mercatino dei sogni
- Il Reno è un gran bel fiume anche d’inverno
- Postfazione