- 336 pagine
- Italian
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L'eredità dei vivi
Informazioni sul libro
Alla fine degli anni Cinquanta, Rosa si trasferisce dal Sud al Nord Italia. È una donna intransigente che insegna alla figlia – colei che ci racconta la storia – il primo comandamento cui ogni donna deve obbedire: «Non piangere.» Rosa è la madre di Francesco che, a seguito di un incidente subito dopo la nascita, ha una forte disabilità. La lotta di Rosa per migliorare la vita di suo figlio diventa subito la lotta per i diritti di tutti coloro che non possono combattere per se stessi.In queste pagine, Rosa è una madre della quale la figlia racconta la vita; ma è anche, semplicemente, l'Italia: l'Italia ancora stordita dalla guerra negli anni Cinquanta, quella euforica dei Sessanta, quella turbinosa dei Settanta, quella privatizzata degli Ottanta, quella svuotata dei Novanta. Un'Italia, Rosa, messa alla prova da un marito da cui sceglie di fuggire, dalla disabilità del figlio, dalla figlia con la quale il rapporto è tanto stretto quanto conflittuale, dai cambiamenti sociali e politici che le avvengono intorno. L'Italia è anche quella raccontata dalla figlia, oggi, una nazione che non intende rinunciare alla propria storia e che vuole inventarne una nuova.L'eredità dei vivi è un romanzo politico, se politica è la lotta da combattere per attraversare i cambiamenti, per affermare i propri diritti, per avere la vita che si desidera. E questo romanzo ci dice che anche i sentimenti, anche i corpi, soprattutto i corpi, sono intensamente politici.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Shanahan’s on the Green
- Capacchione
- Breeze 67, pfff
- Una povera vecchia
- La vestaglia non la butto
- La zampata del macho
- L’aria non ti serve
- La stessa luna di Solofra
- Fa’ cose buone
- Un modo per proteggere gli amori
- Un gas inodore
- Forse non può permetterselo
- L’elastico
- Senza lasciar uscire una goccia di sangue
- Non immaginare niente
- Amuchina
- La consecutio temporum
- Io sono pronta
- Interno 11/b
- Poverinità
- Arrogante mestizia borghese
- Piante infestanti della provincia veneta
- L’indebito vantaggio
- Un tappeto di pelo di mucca
- Apocalisse di stoviglie
- Zingare
- Una vestaglia corta damascata
- Imparare a camminare
- Pierre Cardin
- Questa bambina così brutta
- Leggi eccezionali
- Postilla
- Indicazioni complesse
- Come una madonna
- Piccolo intermezzo di paura
- Cachemire
- Cenerentola
- Vestito viola
- L’esatta misura
- Grandi cerotti
- Non lo posso sapere
- Fai piangere la mamma
- Giovinezza
- Come i miserabili
- Robertino
- Più forte del vento
- Pasta e piselli
- Tutta la mozzarella
- Ricciolini
- Emmobbasta
- Un organismo bicefalo
- Esilio
- Ottantuno
- Corpo celeste
- L’ultima linea
- Fuori a pranzo
- Pranzare in terrazzo
- L’unico amante
- La pianta carnivora
- Giardino
- Una lingua diversa
- Mantieniti forte
- Minuscolo intermezzo
- L’insufficienza mondana
- Un disegno, una pittura, una traccia
- Buenos Aires
- Nessuna delle amiche ci credeva
- Tranciata
- Inflessibile
- La ginnastica del gusto
- Doveva aver avuto paura
- Pane e lavoro
- Il cleptomane
- I miei mobili
- Un gesto molto vezzoso
- Le bocche brutte
- Una rosa arancione
- Sui giornali nazionali
- Educabili
- Tramite alla vita
- Lettera al mio giudice, di Georges Simenon
- Zip (si chiude)