Una storia dilettevole della musica
insulti, ingiurie, contumelie e altri divertimenti
- 496 pagine
- Italian
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Una storia dilettevole della musica
insulti, ingiurie, contumelie e altri divertimenti
Informazioni sul libro
Ombrosi o passionali, romantici o iperrazionali: le vite dei musicisti sono policrome come le melodie con cui accendono i nostri sensi e pensieri. Tensioni emotive, vizi e virtù si traducono nelle loro composizioni, ragion per cui conoscerli e riconoscerli permette di intravedere il volto umano di personalità spesso idealizzate. Forte del rapporto sentimentale e professionale che da circa mezzo secolo intrattiene con la musica in veste di storico, studioso e divulgatore, Guido Zaccagnini racconta i rapporti tra i grandi protagonisti e i segreti dietro la nascita di melodie e falsi miti frettolosamente etichettati come capolavori. Accanto alle vicende biografiche non manca inoltre di chiarire aspetti teorici e legati ai vari contesti che hanno determinato l'affermarsi di leggende o la parabola discendente di forme musicali, correnti e strumenti, dalla Mazurka alla Sonata, dal Verismo all'Impressionismo, dal clavicembalo all'organo ecc. Narrando 'indole autoritaria e iraconda di Händel e le intemperanze di Wagner, la passione per i lepidotteri di Camille Saint-Saëns e il pallino di Erik Satie per gli ombrelli, le bordate di Prokof'ev contro Šostakovi? e il Puccinidouble face, dandy nel bel mondo e «sor Giaomo» per gli amici, l'autore ricompone in modo originale i vari filoni che nel corso dei decenni hanno attraversato le fasi stilistiche della musica, delineando un avvincente affresco che va da Beethoven a Strauss, passando per Schubert, Schumann, Brahms, Wolf e Mahler. Far rivivere dissidi tecnici, morali e concettuali permette di «sollecitare una riflessione e conferire a questi monumenti della nostra civiltà musicale un tocco di umanità: che potrà, forse, farceli sentire più vicini; e magari farceli amare di più».
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Introduzione
- Georg Friedrich Händel - Quando una partitura ti salva la vita
- Johann Sebastian Bach - La mummia
- Franz Joseph Haydn - Il moro
- Wolfgang Amadeus Mozart - Il pasticciere rococò
- Ludwig van Beethoven - Moglie o domestica per me pari son
- Carl Maria von Weber e Franz Schubert - Roba da signorine
- Giacomo Meyerbeer - Il grande corruttore
- Gioachino Rossini - Mortadella sì, melodia no
- Hector Berlioz - Un paradosso fatto uomo
- Felix Mendelssohn - Il notaio della musica
- Fryderyk Chopin - Una parola trovare un appartamento di suo gusto
- Robert Schumann - Una personalità tanto divisa al punto di perdersi
- Franz Liszt - L’assassino di pianoforti
- Richard Wagner - Come essere più lenti di un omnibus
- Giuseppe Verdi - Musicista e contadino
- Charles Gounod - Come fare a pezzi Bach
- Johannes Brahms - Tanti piedistalli e nessuna colonna
- Camille Saint-Saëns - Tedesco no… solo un po’ duro di cervello
- Il Gruppo dei Cinque - Dissestati compagni di viaggio
- Pëtr Il’ič Čajkovskij - Un bicchiere d’acqua fatale… o no?
- Secondo Impero, Terza Repubblica, Quarto Stato - Molto rumore per nulla
- Erik Satie e Les Six - Tra Surrealismo e Neoclassicismo
- Edvard Grieg, Manuel de Falla e Sergej Prokof’ev - Tre Torquemada musicali
- Giacomo Puccini - Tombeur des femmes e di pernici
- Gustav Mahler - Tra podio e scrivania, tra Yahweh e Gesù Cristo
- Richard Strauss - Compromesso, ma fino a un certo punto, con il Terzo Reich
- Claude Debussy - Come essere brutti ma avere grande fascino
- Maurice Ravel - Come essere macilenti e arruolarsi nell’esercito
- Arnold Schoenberg - Come essere buon compositore e pessimo filologo
- Igor’ Stravinskij - Come essere amico del mondo intero ma di nessun musicista
- Bibliografia
- Cronologia dei musicisti citati