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Informazioni sul libro
La fase populista ha messo in discussione il ruolo delle élite politiche, degli intellettuali e delle tecnocrazie; la rivoluzione digitale ha trasformato i processi di produzione e diffusione delle idee. Le crisi degli ultimi quindici anni – quella ambientale, quella economica, quella politica, quella sanitaria, la guerra in Europa – hanno creato un enorme 'disagio cognitivo' che pare colpire soprattutto le società occidentali: gli intellettuali e gli esperti – e le organizzazioni di esperti, come i think tank – sono stati investiti da questo disagio. Di qui il bisogno di tornare a discutere le diverse forme di organizzazione dei «lavoratori della conoscenza», il loro rapporto con la politica e la società, i nuovi eco-sistemi mediali, il loro ruolo nei conflitti ideologici di un mondo di nuovo instabile: una nuova sociologia, politica, degli intellettuali.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Politica e intellettuali
- Copyright
- Indice
- Premessa
- 1. Riconsiderare gli intellettuali al tempo del Great Unsettling
- 2. Esperti e think tank, un campo interstiziale
- 3. Washington chiama Roma: i think tank fra le due sponde dell’Atlantico
- Conclusioni
- Bibliografia
- Indice dei nomi