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Informazioni sul libro
Leggere Fichte è uno dei frutti del lavoro di comune e libera discussione intorno ad alcuni importanti aspetti del pensiero di J. G. Fichte (Rammenau, 1762 – Berlino, 1814), che da alcuni anni – sulla base della solida tradizione italiana negli studi sulla filosofia classica tedesca – è svolto dai partecipanti ai seminari bolognesi della Rete italiana per la ricerca su Fichte: un'organizzazione informale di studiosi del pensiero fichtiano (in particolare) e della filosofia classica tedesca (in generale), che, promossa tra gli altri da Claudio Cesa, Carla de Pascale, Marco Ivaldo, Giuseppe Duso, riunisce periodicamente studiosi affermati, giovani ricercatori, dottorandi e laureandi nella discussione critica di temi significativi della filosofia fichtiana.In questo terzo volume, presenta invece contributi intorno alle complesse relazioni storico-teoriche che, nell'ambito di questioni di filosofia tanto teoretica quanto pratica, intercorrono tra Fichte e i suoi contemporanei: Kant (Ivaldo); Jacobi e Kant (Acerbi); Schlegel e Schleiermacher (Picardi); Hegel (Tafani; Furlani).
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Informazioni bibliografiche
- Pagine introduttive
- Note
- Indice
- Presentazione
- Il «fatto della ragione» nella Dottrina della scienza 1804-II (lez. 27-28) con riferimento alla corrispondente dottrina di Kant
- Fichte e Jacobi interpreti dell’«io penso» di Kant. Autocoscienza, esistenza, persona
- Morale inferiore e morale superiore: Fichte a confronto con F. Schlegel e F. D. E. Schleiermacher
- Volontà libera e arbitrio nel Sistema di etica di Fichte e nell’Introduzione ai Lineamenti di filosofia del diritto di Hegel
- Pratico e teoretico in Fichte e in Hegel
- Principali abbreviazioni