- 200 pagine
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile solo in versione web
Pane e rivoluzione l'anarchia migrante (1870-1950)
Informazioni sul libro
Tra il 1870 e il 1950, milioni di italiani emigrano in tutto il mondo in cerca di una vita migliore. Fra di loro, proletari tra proletari, ci sono anche molti anarchici spinti a partire per una ragione che non è solo economica ma politica: sottrarsi a una persecuzione senza esclusione di colpi. Arrivati nei paesi di destinazione, gli anarchici della diaspora – spesso doppiamente discriminati: in quanto migranti e in quanto sovversivi – danno vita a una fitta rete transnazionale che alimenta i movimenti operai locali, pur mantenendo vivo un rapporto privilegiato con l'Italia, la «patria» linguistica e culturale con cui avranno sempre stretti legami. Dall'Europa alle Americhe, dal bacino mediterraneo all'Australia, Senta racconta le traiettorie di vita di questi «refrattari» – e delle tante «refrattarie» – che in un mondo dilaniato dalle guerre nazionaliste non abbandoneranno mai il sogno internazionalista di una fratellanza universale. Ed è proprio da queste storie individuali, uniche eppure straordinariamente simili, che emerge una grande storia collettiva fatta di scioperi, lotte e rivolte, ma anche di cooperative, scuole libertarie, circoli culturali, osterie e convivialità. Pane e rivoluzione, appunto.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Dedica
- Frontespizio
- Colophon
- Prefazione
- This land
- Per una storia dell’anarchismo di lingua italiana nei cinque continenti
- Hard Travelin’
- Raminghi per le terre e per i mari
- Union Maid
- Per un’idea lasciammo i nostri cari
- Ramblin’ Round
- Nostra patria è il mondo intero
- Against Th’ Law
- Nostra legge la libertà
- All you fascists
- Si va senza rimpianti né paura
- Going Down The Road Feeling Bad
- Conclusioni
- Note
- Bibliografia