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Morfologia di Eros
Informazioni sul libro
In queste pagine viene proposta una variazione filosofica sul tema di Eros che domina incontrastato nella cultura occidentale secondo due modalità apparentemente dissonanti ma in realtà complementari, di incanto e di scepsi. Nel ben noto quadro di René Magritte Gli amanti, i due soggetti si abbracciano con il volto velato, senza poter scorgere lo sguardo altrui, in quanto è preclusa loro l'esperienza dell'altro. Memore della materna filiazione platonica di Eros da Penìa, la modernità insiste e radicalizza tale configurazione difettiva almeno a partire da Stendhal che, nel saggio ottocentesco inaugurale sull'amore, allude a una cristallizzazione di qualcosa che non ha alcun valore ma a cui vengono attribuite doti superlative e desiderabili. Al termine di tale percorso nichilisticamente orientato (che vede protagonisti anche Bataille, Proust e Valéry) – in cui l'altro è un mero duplicato interiore – l'amore non sarà altro che l'esperienza del Nulla.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Informazioni bibliografiche
- Pagine introduttive
- Indice
- Legenda
- Premessa platonica
- 1. Sören Kierkegaard
- 2. Franz Kafka
- Nietzsche: amore come ebbrezza idealizzante
- Simmel: lo scacco della reciprocità
- Proust: un duplicato interiore
- Valéry: Un fenomeno di intossicazione
- Bataille: Eros è la passione di comunicare
- Amare è l’esperienza del nulla
- Elogio dell’avventura