L'Antartide nell'immaginario inglese
Spazio geografico e rappresentazione letteraria
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L'Antartide nell'immaginario inglese
Spazio geografico e rappresentazione letteraria
Informazioni sul libro
Mettendo in rilievo le contiguità disciplinari esistenti fra studi territoriali e studi letterari, il volume esamina le rappresentazioni dell'Antartide in una serie di narrazioni in lingua inglese che costituiscono un ricco repertorio di linguaggi dell'immaginario geografico. Il continente di ghiaccio si è infatti configurato come uno spazio vuoto che, nel corso del tempo, ha coinciso con il desiderio di pervenire alla conoscenza del mondo naturale, prestandosi a un'appropriazione 'coloniale' non tanto in senso fisico e materiale quanto in termini verbali e iconografici. Nella cultura inglese lo spazio dell'estremo Sud ha ispirato una molteplicità di racconti, dalle cronache degli esploratori nei primi decenni del Novecento alle narrazioni femminili e distopiche contemporanee. Dal capitano Scott a Beryl Bainbridge, da Cherry-Garrard alla fantascienza, si è creata una 'psicotopografia' antartica in cui si riflettono il fascino e il mistero di un luogo anomalo, profondamente ancorato alla dimensione immaginativa.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Informazioni bibliografiche
- Pagine introduttive
- Indice
- Premessa. «Out of space, out of time»
- Introduzione. Alla ricerca della «Neverland»
- Parte I. L’immaginario geografico
- Parte II. L’Antartide fra esplorazione e scrittura
- Conclusione. Per una psicotopografia antartica
- Bibliografia
- Indice dei nomi