- 342 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
Il diritto romano è, senza dubbio, una delle forme culturali che hannolasciato l'influenza più duratura e ampia nella storia umana. Fra le ragioni di questo successo vi è una produzioneletteraria – quella dei giuristi – capace di attingere valori, parole e argomenti dall'intera cultura latina e di trasformarli in un'efficace tecnica di governo della società.Mettendo a frutto una documentazione ricca e variegata, Dario Mantovani, storico del diritto romano al Collège de France, con un approccio all'intersezione tra diritto, filologia e storia, restituisce a questa 'letteratura invisibile' il posto che le spetta. Sottoporre gli scritti dei giuristi di Roma ai metodi e alle questioni solitamente riservati alle opere letterarie consente di accertare sotto quale forma circolassero e di determinare se la loro diffusione fosse più o meno estesa e quali strati sociali toccasse. Scopriremo soprattutto il modo di ragionare dei giuristi, capaci di adottare di volta in volta forme espressive e ruoli differenti, qui impersonati da tre figure: il giurista filosofo, il giurista storico e il giurista insegnante. Una versatilità che spiega anche l'immenso lascito che hanno trasmesso alla cultura giuridica moderna.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Prefazione
- Avvertenza
- I. Esiste una letteratura giuridica romana? La risposta ai lettori
- II. Il giurista filosofo
- III. Il giurista storico
- IV. Il giurista insegnante
- Epilogo
- Appendice 1. Il paratesto nelle opere dei giuristi romani
- Appendice 2. La parola species e l’artigianato linguistico dei giuristi
- Bibliografia