Breve storia della morte
William M. Spellman
- 252 pages
- Italian
- ePUB (mobile friendly)
- Available on iOS & Android
Breve storia della morte
William M. Spellman
About This Book
«La pietra fu usata prima per i sepolcri che per le abitazioni». Con arguzia epigrafica le parole di Miguel de Unamuno riaffermano una veritĂ incisa su millenni di storia umana: la paradossale antecedenza della morte sulla vita. Dalla consapevolezza della fine biologica â stigma della nostra specie â muovono infatti le civiltĂ per allestire il loro apparato materiale e immateriale, i monumenti che sfidano la caducitĂ , le grandiose visioni religiose che prefigurano l'inconoscibile, i sistemi di pensiero che elaborano il senso della finitezza, i codici morali che regolano la condotta personale e il vivere associato. Senza l'onnipervasivitĂ della morte non esisterebbe nulla di tutto ciĂČ. William M. Spellman rende omaggio a questa signoria insieme drammatica e feconda, ripercorrendone i tempi e i modi dal Paleolitico a oggi. Convoca concezioni dell'aldilĂ e idee di immortalitĂ â incarnata, disincarnata, sociale, ossia affidata al solo ricordo â e reincarnazione, teorie mortaliste, pratiche di congedo dei morenti, culti degli antenati, riti funerari, espressioni del lutto. Ma il grandangolo di Spellman inquadra anche un'assenza. Adesso, nel pieno di una «rivoluzione della mortalità » che ha invertito la spaventosa percentuale di morti premature o violente tipica dell'intera vicenda dell'uomo, Ăš proprio il morire a venire occultato culturalmente. La dilatazione tecnologica del fine-vita espelle l'esperienza della morte dallo spazio domestico e finisce per spezzare il legame di appartenenza tra i vivi e i morti che aveva confortato la nostra fragilitĂ . Negare la morte non ci aiuterĂ a vivere meglio.