LiolĂ 
eBook - ePub

LiolĂ 

Luigi Pirandello

Partager le livre
  1. 99 pages
  2. Italian
  3. ePUB (adapté aux mobiles)
  4. Disponible sur iOS et Android
eBook - ePub

LiolĂ 

Luigi Pirandello

DĂ©tails du livre
Aperçu du livre
Table des matiĂšres
Citations

À propos de ce livre

LiolĂ  Ăš una commedia di Luigi Pirandello scritta in lingua siciliana nel 1916 durante la prima guerra mondiale, in un momento molto doloroso per la vita dell'autore: il figlio era detenuto in un campo di prigionieri di guerra e la moglie cadeva in sempre piĂč frequenti crisi della sua malattia mentale. L'opera invece, nonostante questa angosciosa condizione della vita dell'autore, Ăš molto giocosa ed allegra, quasi spensierata, al punto che l'autore stesso dirĂ  "Ăš cosĂŹ gioconda che non pare opera mia".La commedia fu messa in scena per la prima volta il 4 novembre 1916 al Teatro Argentina di Roma con la Compagnia di Angelo Musco. PoichĂ© era scritta totalmente in lingua siciliana, all'inizio pubblico e critica avevano molte difficoltĂ  nel comprendere i dialoghi. Questo inconveniente convinse l'autore ad inserire nel testo nel 1927 una traduzione in italiano della commedia.La vicenda di LiolĂ  Ăš ispirata ad un episodio del capitolo IV del romanzo di Pirandello Il fu Mattia Pascal.Ha per protagonista Neli Schillaci, detto LiolĂ . Nome e soprannome erano giĂ  stati attribuiti ad un altro personaggio: Neli Tortorici, nella novella La mosca.LiolĂ  Ăš un personaggio spensierato e vagabondo, sempre in sintonia con il mondo e la natura. Pur non essendo una commedia musicale, la vocazione alla poesia e al canto di LiolĂ  Ăš espressa in canzoni che si inframmezzano nel corso della vicenda.

Foire aux questions

Comment puis-je résilier mon abonnement ?
Il vous suffit de vous rendre dans la section compte dans paramĂštres et de cliquer sur « RĂ©silier l’abonnement ». C’est aussi simple que cela ! Une fois que vous aurez rĂ©siliĂ© votre abonnement, il restera actif pour le reste de la pĂ©riode pour laquelle vous avez payĂ©. DĂ©couvrez-en plus ici.
Puis-je / comment puis-je télécharger des livres ?
Pour le moment, tous nos livres en format ePub adaptĂ©s aux mobiles peuvent ĂȘtre tĂ©lĂ©chargĂ©s via l’application. La plupart de nos PDF sont Ă©galement disponibles en tĂ©lĂ©chargement et les autres seront tĂ©lĂ©chargeables trĂšs prochainement. DĂ©couvrez-en plus ici.
Quelle est la différence entre les formules tarifaires ?
Les deux abonnements vous donnent un accĂšs complet Ă  la bibliothĂšque et Ă  toutes les fonctionnalitĂ©s de Perlego. Les seules diffĂ©rences sont les tarifs ainsi que la pĂ©riode d’abonnement : avec l’abonnement annuel, vous Ă©conomiserez environ 30 % par rapport Ă  12 mois d’abonnement mensuel.
Qu’est-ce que Perlego ?
Nous sommes un service d’abonnement Ă  des ouvrages universitaires en ligne, oĂč vous pouvez accĂ©der Ă  toute une bibliothĂšque pour un prix infĂ©rieur Ă  celui d’un seul livre par mois. Avec plus d’un million de livres sur plus de 1 000 sujets, nous avons ce qu’il vous faut ! DĂ©couvrez-en plus ici.
Prenez-vous en charge la synthÚse vocale ?
Recherchez le symbole Écouter sur votre prochain livre pour voir si vous pouvez l’écouter. L’outil Écouter lit le texte Ă  haute voix pour vous, en surlignant le passage qui est en cours de lecture. Vous pouvez le mettre sur pause, l’accĂ©lĂ©rer ou le ralentir. DĂ©couvrez-en plus ici.
Est-ce que Liolà est un PDF/ePUB en ligne ?
Oui, vous pouvez accĂ©der Ă  LiolĂ  par Luigi Pirandello en format PDF et/ou ePUB ainsi qu’à d’autres livres populaires dans Literature et European Drama. Nous disposons de plus d’un million d’ouvrages Ă  dĂ©couvrir dans notre catalogue.

Informations

Année
2018
ISBN
9783963619526

Atto primo

Tettoja tra la casa colonica e il magazzino, la stalla e il palmento della zia Croce Azzara. Infondo, campagna con ceppi di fichidindia, mandorli e olivi saraceni. Sul lato destro, sotto la tettoja, la porta della casa colonica, un rozzo sedile di pietra e poi il forno monumentale. Sul lato sinistro, la porta del magazzino, la finestra del palmento e un’altra finestra ferrata. Anelli a muro per legarvi le bestie. È di settembre, e si schiacciano le mandorle.
Su due panche ad angolo stanno sedute Tuzza, Mita, comare GESA, CĂ rmina la Moscardino, Luzza, Ciuzza e Nela. Schiacciano, picchiando con una pietra la mandorla su un’altra pietra che tengono sul ginocchio. Zio Simone le sorveglia, seduto su un grosso cofano capovolto. La zia Croce va e viene. Per terra, sacchi, ceste, cofani e gusciaglia. Al levarsi della tela le donne, schiacciando, cantano la «Passione».
CORO: E Maria dietro le porte
nel sentir le scurĂŻate:
«Non gli date cosÏ forte,
sono carni delicate!»
ZIA CROCE: (Venendo dalla porta del magazzino con una cesta di mandorle): Su su, ragazze, siamo alle ultime! Con l’ajuto di Dio, per quest’anno, abbiamo finito di schiacciare.
CIUZZA: Qua a me, zia Croce!
LUZZA: Dia qua!
NELA: Dia qua!
ZIA CROCE: Se vi sbrigate, farete a tempo per l’ultima messa.
CIUZZA: Eh sĂŹ! Che messa piĂč!
NELA: Prima d’arrivare al paese...
LUZZA: E poi il tempo per vestirci...
GESA: Eh giĂ , avete bisogno di pararvi per sentirvi la santa messa?
NELA: Vorrebbe che andassimo in chiesa come alla stalla?
CIUZZA: Io, se posso, ci scappo anche cosĂŹ.
ZIA CROCE: Brave, perdete intanto altro tempo a chiacchierare!
LUZZA: SĂč, cantiamo, cantiamo!
E ripigliano a battere e a cantare.
CORO: «A lui portami, Giovanni!»
«Camminar non puoi, Maria!»
ZIO SIMONE: (Interrompendo il coro). E finitela una buona volta con questa «Passione»! State a rompermi la testa da questa mattina. Schiacciate senza cantare!
LUZZA: Oh! È uso, sa lei, cantare mentre si schiaccia.
NELA: Che vecchio brontolone!
GESA: Dovrebbe farsi coscienza del peccato che stiamo commettendo per lei a lavorare la santa domenica.
ZIO SIMONE: Per me? Per zia Croce, volete dire.
ZIA CROCE: Ah sĂŹ? Che faccia! Non mi dĂ  requie da tre giorni per queste mandorle che vuol vendere! Chi sa che cosa mi pareva gli dovesse accadere, se non gliele davo subito schiacciate!
ZIO SIMONE: (Brontolando, ironico) Saranno la mia ricchezza, difatti.
LA MOSCARDINA: Oh, zio Simone, si rammenti che ci ha promesso di darci da bere, com’avremo finito.
ZIA CROCE: Promesso? È patto! State tranquille.
ZIO SIMONE: Ma no, che patto e patto, cugina! Per quattro gusci, dite sul serio?
ZIA CROCE: Ah, vi tirate indietro? dopo che m’avete fatto chiamar le donne a schiacciare di domenica? No no, cugino: queste cose con me non si fanno.
Rivolgendosi a Mita.
SĂč, Mita, corri, corri a prendere una bella mezzina di vino per darla a bere qua alla salute e prosperitĂ  di tuo marito!
Approvazioni e battimani delle donne, «sÏ, viva! viva!».
ZIO SIMONE: Grazie, cugina! Vedo che siete davvero di buon cuore!
ZIA CROCE: (A Mita) Non ti muovi?
MITA: Eh, se non me lo comanda lui...
ZIA CROCE: Hai bisogno che te lo comandi lui? Non sei padrona anche tu?
MITA: No, zia Croce, il padrone Ăš lui.
ZIO SIMONE: E vi so dire che se l’anno venturo ho un’altra volta la tentazione di comprar frutto in erba, questi occhi – guardate – me li faccio prima cavare!
CIUZZA: Pensa all’anno venturo, adesso!
LUZZA: Come...

Table des matiĂšres