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A carte scoperte
«Per lo strip, non c’è solo il poker.»
Basta un comune mazzo di 32 o 52 carte per entrare nell’universo dell’erotismo ludico. Il gioco di società erotico per eccellenza è il poker, basti pensare al famoso strip-poker felicemente illustrato in una scena del film The wanderers (I nuovi guerrieri) di Philippe Kaufman. Ma il poker non è l’unico gioco che fa spogliare, e tutti i giochi di carte possono contemplare penitenze maliziose.
Noi abbiamo scelto come esempio uno dei giochi più semplici: il marchese.
Vedremo in seguito come rendere erotici tutti i giochi di carte che conoscete.
«La letteratura araba è ricca di allusioni alle carte, in particolare nelle Mille e una notte. Quanto a sapere chi fu il primo a importare in Occidente questa novità, tutto sta a indicare Venezia, porta dell’Oriente. Fino agli inizi del XIX secolo, la carta, intesa come materiale, è un bene raro, quindi prezioso. Poiché a quell’epoca il retro delle carte da gioco era bianco, molte ebbero una seconda vita come missive galanti, certificati di matrimonio, biglietti da visita, riconoscimenti di debiti, reclami, ordini di carcerazione... Durante la rivoluzione francese, venivano usate addirittura come moneta!
È grazie a questi usi che molti documenti di quell’epoca si sono salvati e sono giunti fino a noi. Sono stati ritrovati infatti appunti di Molière, Napoleone, Rousseau, liste di invitati di Luigi XVI...
(Da Petit Larousse des jeux, 1999)
Il marchese
| Materiale necessario: due mazzi da 32 carte |
| Numero di giocatori: da 2 a 4 persone |
Presentazione e regole del gioco
Il marchese è la variante maliziosa di un gioco molto semplice e diffuso chiamato peppa in Italia e hearts in Inghilterra. I giocatori possono essere due o più. È necessario un mazzo di 32 carte per le partite e un altro per le penitenze (detto “mazzo delle sentenze”).
Una partita è costituita da più mani e ciascuna è seguita da una penitenza per il perdente. Si gioca con un mazzo di 32 carte da cui sono stati eliminati tutti i fanti tranne quello di picche, che chiameremo Marchese. Un giocatore distribuisce le carte, una alla volta; in seguito, a turno, il ruolo di mazziere toccherà a tutti i partecipanti. Tutte le carte devono essere distribuite, anche se alla fine uno dei giocatori si dovesse trovare con una carta in più o in meno.
Successivamente, ogni giocatore esamina le proprie carte e scarta, mettendole sul tavolo, le eventuali coppie (2 sette, 2 re, 2 assi, ecc.). Il primo giocatore presenta la sua mano di carte restanti, coperte, al vicino di destra, che ne pesca una (se si gioca in due, si offre la scelta al partner). Se la nuova carta pescata fa coppia con una di quelle che il secondo giocatore ha in mano (es.: cinque con cinque), questi depone la coppia sul tavolo, scoperta, altrimenti la conserva. Quindi presenta le sue carte al vicino di destra che ne sceglie una, e così via. Vince chi si sarà sbarazzato per primo di tutte le carte. Il giocatore che ha in mano il fante di picche (che non può fare coppia con nessuna carta), invece, ha perso. Si dirà che ha “il Marchese in visita”.
Dopo ogni partita si stabilisce la penitenza da infliggere allo sconfitto. Il vincitore prende il mazzo delle sentenze e allarga le carte, coperte, davanti al perdente che ne sceglie una a caso, la gira e la appoggia sul tavolo. Il vincitore legge ad alta voce la penalità corrispondente alla carta estratta. Il perdente svolge o subisce quanto stabilisce la sentenza. Il vincitore controlla l’esecuzione e può chiedere che venga ripetuta se ritiene che non sia stata ben svolta. La sua decisione è senza appello. Se i giocatori sono due, la carta estratta dal perdente verrà eliminata dal mazzo delle sentenze e non servirà più per il gioco.
I giocatori fisseranno all’inizio il numero di mani da giocare o l’ora di fine gioco. Se all’ora fissata per il termine del gioco c’è ancora una partita in corso, questa viene portata a conclusione, così come la sentenza che ne consegue.
Qui di seguito sono elencate le penitenze corrispondenti alle 32 carte del mazzo delle sentenze: CUORI, baci; QUADRI, carezze; PICCHE, delicati schiaffeggiamenti; FIORI, spogliarelli.
Il mazzo delle sentenze
7 | Dare tre baci per guancia al vincitore. |
8 | Con un ginocchio a terra, leccare le mani del vincitore guardandolo negli occhi per 15 secondi. |
9 | Baciare il collo e le spalle del vincitore per 15 secondi. |
10 | In ginocchio davanti al vincitore, baciargli le ginocchia per 15 secondi. |
Fante | Lasciarsi baciare 10 volte su tutto il viso dal vincitore. |
Donna | Baciare il viso del vincitore per 30 secondi dicendo «Mi piaci» tra un bacio e l’altro. |
Re | In ginocchio con gli occhi chiusi, offrire il seno o il petto nudo al vincitore che vi bacia o vi lascia in attesa. Max: 1 minuto. |
Asso | In ginocchio con gli occhi chiusi, offrire le labbra al vincitore che vi bacia o vi lascia in attesa. Max: 1 minuto. |
7 | Accarezzare il viso del vincitore guardandolo negli occhi per 15 secondi. |
8 | Inginocchiati a occhi chiusi, accarezzare le mani del vincitore per 15 secondi. |
9 | Accarezzare i capelli del vincitore dicendogli tutto il bene che si pensa di lui per 1 minuto. |
10 | Accarezzare il collo del vincitore descrivendogli quello che sentite per 30 secondi. |
Fante | Massaggiare le spalle del vincitore per 30 secondi. |
Donna | Mani sulla testa, lasciarsi accarezzare l’interno coscia dal vincitore per 30 secondi. |
Re | A occhi chiusi e restando immobile, il perdente verrà solleticato con una piuma dal vincitore. |
Asso | In ginocchio con le mani dietro la schiena, lasciarsi bendare e accarezzare il seno o il petto dal vincitore per 30 secondi. |
7 | Le mani offerte al vincitore, ricevere due pacche su ogni mano e ringraziare. |
8 | Le mani offerte al vincitore, ricevere quattro pacche su ogni mano e ringraziare. |
9 | Offrire una guancia al vincitore e aspettare un leggero schiaffo. Max: 30 secondi. |
10 | Le mani offerte al vincitore, ricevere due bacchettate su ogni mano e ringraziare. |
Fante | Inginocchiati, offrire il seno o il petto nudo e ricevere 2 pizzicotti dal vincitore. |
Donna | Piegati a 90° su un tavolo, le mani dietro la sc... |