Il Dharma dell'India
eBook - ePub

Il Dharma dell'India

Raimon Panikkar

  1. Italian
  2. ePUB (adapté aux mobiles)
  3. Disponible sur iOS et Android
eBook - ePub

Il Dharma dell'India

Raimon Panikkar

DĂ©tails du livre
Aperçu du livre
Table des matiĂšres
Citations

À propos de ce livre

Per dharma dell'induismo si intende la sua spiritualitĂ . Il volume comprende un intero libro sull'argomento. Ma che cosa si intende per induismo? Non Ăš possibile capirlo se lo paragoniamo al concetto occidentale moderno di religione. Esso non Ăš una religione nel senso che le si attribuisce alle nostre latitudini. Il mondo dell'induismo ci apre a un'esperienza umana straordinariamente ricca che scuote non tanto la nostra visione del mondo, quanto il mondo stesso in cui viviamo; relativizza il significato stesso della realtĂ  e l'aver confuso relativitĂ  con relativismo Ăš ciĂČ che ha prodotto la tragica incomprensione fra tante religioni. La prima sezione comprende il libro dallo stesso titolo Il dharma dell'induismo, in cui il dharma viene descritto non solo come ordine ontologico reale, ma anche come ordinamento estrinseco della natura delle cose. La seconda sezione comprende diversi articoli sulla teologia e la filosofia indiane, mentre la terza si concentra piĂč sui problemi attuali e sul ruolo importante che l'India potrebbe svolgere nel mondo di oggi come alternativa a una societĂ  tecnologica, purchĂ© non se ne lasci sopraffare e sappia prendere spunto dalla ricchezza ancestrale per sviluppare una nuova civiltĂ .

Foire aux questions

Comment puis-je résilier mon abonnement ?
Il vous suffit de vous rendre dans la section compte dans paramĂštres et de cliquer sur « RĂ©silier l’abonnement ». C’est aussi simple que cela ! Une fois que vous aurez rĂ©siliĂ© votre abonnement, il restera actif pour le reste de la pĂ©riode pour laquelle vous avez payĂ©. DĂ©couvrez-en plus ici.
Puis-je / comment puis-je télécharger des livres ?
Pour le moment, tous nos livres en format ePub adaptĂ©s aux mobiles peuvent ĂȘtre tĂ©lĂ©chargĂ©s via l’application. La plupart de nos PDF sont Ă©galement disponibles en tĂ©lĂ©chargement et les autres seront tĂ©lĂ©chargeables trĂšs prochainement. DĂ©couvrez-en plus ici.
Quelle est la différence entre les formules tarifaires ?
Les deux abonnements vous donnent un accĂšs complet Ă  la bibliothĂšque et Ă  toutes les fonctionnalitĂ©s de Perlego. Les seules diffĂ©rences sont les tarifs ainsi que la pĂ©riode d’abonnement : avec l’abonnement annuel, vous Ă©conomiserez environ 30 % par rapport Ă  12 mois d’abonnement mensuel.
Qu’est-ce que Perlego ?
Nous sommes un service d’abonnement Ă  des ouvrages universitaires en ligne, oĂč vous pouvez accĂ©der Ă  toute une bibliothĂšque pour un prix infĂ©rieur Ă  celui d’un seul livre par mois. Avec plus d’un million de livres sur plus de 1 000 sujets, nous avons ce qu’il vous faut ! DĂ©couvrez-en plus ici.
Prenez-vous en charge la synthÚse vocale ?
Recherchez le symbole Écouter sur votre prochain livre pour voir si vous pouvez l’écouter. L’outil Écouter lit le texte Ă  haute voix pour vous, en surlignant le passage qui est en cours de lecture. Vous pouvez le mettre sur pause, l’accĂ©lĂ©rer ou le ralentir. DĂ©couvrez-en plus ici.
Est-ce que Il Dharma dell'India est un PDF/ePUB en ligne ?
Oui, vous pouvez accĂ©der Ă  Il Dharma dell'India par Raimon Panikkar en format PDF et/ou ePUB ainsi qu’à d’autres livres populaires dans Theology & Religion et Hinduism. Nous disposons de plus d’un million d’ouvrages Ă  dĂ©couvrir dans notre catalogue.

Informations

Éditeur
Jaca Book
Année
2020
ISBN
9788816800434

Sezione prima
LA SPIRITUALITÀ HINDU

Sanātana-dharma*

satyaáčƒ vada
dharmaáčƒ cara
svādhyāyān mā pramadaង

TU I,11,1
Di’ la Verità.
Pratica il dharma.
Non tralasciare di meditare.
* Ed. or. Espiritualidad hindĂș. Sanātana dharma, KairĂłs, Barcelona 2005; in italiano: Il dharma dell’induismo, Rizzoli, Milano 2006. Traduzione dallo spagnolo di Milena Carrara Pavan.

PROLOGO

Qualunque cosa tu faccia, mangi, offra in sacrificio, elargisca in elemosina o pratichi come austerità, oh figlio di Kuntī, fallo come offerta a me

Chi mi ama non si perde.
BG IX,27 e 31
Lo Spirito soffia dove [quando e come] vuole.
Gv 3,8
Molta acqua Ăš scorsa nel Gange dalla mia prima immersione iniziatica nella cultura e religione dell’India. Dopo la praxis, indotta dalla mia biologia e dal mio karman, venne la theƍria, indotta dalla mia vita intellettuale per assimilare criticamente la mia esperienza. Sentivo perĂČ anche la necessitĂ  di uno studio sistematico e meno carico del mio precedente linguaggio cristiano. Questo libro ne Ăš il risultato.
Una circostanza del tutto casuale nel mio cammino ha fatto sì che mi rendessi conto che, malgrado i molti scritti sull’induismo, un’esposizione didattica e sintetica poteva ancora essere utile1.
Ho pensato che avrei potuto dedicarmi ad aggiornare un vecchio scritto sulla spiritualitĂ  hindĆ« che allora mi era servito per raggiungere una visione unitaria della religione dei miei antenati come guida intellettuale alla mia personale immersione in quella religiositĂ . Rispolverare questo scritto dopo quarant’anni mi era parso un compito relativamente facile, nella convinzione di rendere un buon servizio a quei lettori che, assetati di spiritualitĂ , sono alquanto delusi dalle religiositĂ  routinarie. Debbo confessare che il tempo e lo sforzo sono stati molto maggiori di quanto mi aspettassi. Il compito stesso di rileggere il mio stesso scritto non Ăš stato facile come quello del correttore di bozze che corregge la forma grammaticale o migliora lo stile. Ho dovuto rimeditare ogni riga e riattualizzare l’esperienza che mi aveva portato a scriverla – modificando, di conseguenza, il testo.
Alcuni amici mi hanno detto che forse era una perdita di tempo in questo stadio della mia vita. Anche se il tempo non si perde, dedico questo tempo «perso» ai miei possibili lettori. Sono inoltre convinto che l’anno dedicato a rinforzare questo trampolino mi ha permesso di consolidare anche altri punti, consentendomi di realizzare con maggior competenza e agilitĂ  il salto spirituale che la nostra epoca esige: l’avventura, infatti, non Ăš individuale ma di tutta l’umanitĂ .
BenchĂ© sia convinto di aver superato la tentazione di fare del bene, penso che questo libro potrebbe venire incontro al legittimo interesse dell’Occidente verso altre forme di spiritualitĂ . Ho perciĂČ tentato, nella forma piĂč descrittiva possibile, senza elogi o detrazioni, di illustrare i tratti fondamentali della spiritualitĂ  hindĆ«. Per questo stesso motivo ho ampliato il libro e aggiunto delle note che possono orientare su temi solo accennati nel testo. Con ciĂČ credo di aver collaborato a contrastare l’epidemia di superficialitĂ  che ha permeato la cultura contemporanea.
Questo libro, dunque, Ăš stato pensato come un’introduzione al dharma hindĆ« alla portata di ogni tipo di lettore e, al contempo, come un’opera di consultazione per chi desideri approfondire questa problematica tanto vasta. Per troppo tempo una certa moda ci ha fatto credere che possiamo «avvicinare» questa spiritualitĂ  con uno sforzo minimo.
Dicendo hindĆ« intendiamo riferirci a un fascio di religioni del subcontinente indiano che fioriscono anche in gran parte dell’Asia del Sud. Non dimentichiamoci che l’induismo non ha un fondatore.
Dicendo «dharma hindƫ» ci riferiamo a qualcosa che ha la pretesa di non avere altre frontiere che quelle umane2, a qualcosa che non ha limiti fissati a priori e quindi senza frontiere dottrinali rigidamente delimitate. Il dharma hindƫ Ú in relazione trascendentale, direbbe la filosofia, con un modo concreto di incarnare la spiritualità umana.
Il genio occidentale tende a vedere l’albero e a non vedere il bosco altro che come concetto astratto. Gran parte del genio orientale tende a gioire del bosco, dimenticando i singoli alberi. Il «dharma hindƫ» rappresenta piuttosto il bosco umano della spiritualitĂ  in vari modi concreti di cercare di essere pienamente uomo. Possiamo interpretare una «spiritualitĂ  calvinista», per esempio, mediante le sue differenze e questo sarebbe legittimo, soprattutto perchĂ© Ăš cosĂŹ che i rappresentanti di questa spiritualitĂ  interpretano se stessi. CiĂČ che capita con l’autocomprensione hindĆ« Ăš tutto il contrario: l’hindĆ« non si autointerpreta per ciĂČ che lo distingue, ma per lo sfondo umano comune, anche se con un carattere preciso che si considera secondario. Se lo si fosse compreso, si sarebbero evitati nel corso della storia tragici malintesi. Parleremo quindi anche del sanātana-dharma.
L’immagine del cosiddetto «albero di Porfirio» che sta alla base dell’autocomprensione occidentale e il cui esempio piĂč evidente Ăš l’ingente edificio della scienza moderna, non serve per capire la spiritualitĂ  hindĆ«. Essa non Ăš una spiritualitĂ  accanto ad altre in una classificazione porfiriana: quacchere, calviniste, sciite, baha’i, secolari, in giustapposizione le une alle altre. Gli elementi chimici si possono classificare cosĂŹ come i concetti, perchĂ© un elemento non Ăš un altro, nĂ© un concetto dev’essere confuso con un altro. A rigore, perĂČ, le spiritualitĂ  non si lasciano classificare con questo metodo di esclusione. I tratti distintivi di una spiritualitĂ  sono peculiari di quella, ma la spiritualitĂ  hindĆ« non Ăš a suo agio se la si classifica con questo metodo. Si sente umana piĂč che «hindƫ», anche se, vista dal di fuori, se ne possono scoprire i tratti caratteristici. E ciĂČ che Ăš caratteristico – checchĂ© ne dica Porfirio – non Ăš detto che sia l’essenziale. È significativo che l’Occidente abbia identificato l’essenza con la differenza specifica.
Questa caratteristica della spiritualitĂ  hindĆ« non la rende universale, come pretenderebbero alcuni, ma consente, piĂč chiaramente che in altri casi, di scoprire aspetti della propria identitĂ  che erano rimasti in penombra. Questo libro, dunque, puĂČ aiutare anche ad approfondire la propria identitĂ . ToccherĂ  al lettore scoprire se quel modo di vivere la vita gli dice anche qualcosa che possa essere messo in atto, senza per questo «convertirsi» all’induismo come ci si trasferisce da un club a un altro. Anche se le note e alcuni passi potranno sembrare un po’ «accademici», a causa della scrupolositĂ  dell’autore, questo libro potrebbe anche essere presentato come un «Trattato di spiritualità» da un punto di vista concreto, vale a dire proprio del subcontinente indiano.
Sia in India come in altre latitudini, una determinata concezione della spiritualitĂ  Ăš stata a volte interpretata come scusa, o almeno come palliativo, per prendere le distanze dai problemi politici della societĂ , lasciando il mondo alle dispute dei «mondani». Questo pericolo Ăš reale, ma un estremo non giustifica l’altro. Sta al kairos di questo millennio, tanto in Oriente quanto in Occidente, recuperare la dimensione sacra della secolaritĂ  che altrove ho definito «secolaritĂ  sacra» da non confondersi con «secolarismo».
CiĂČ di cui il nostro tempo ha bisogno con urgenza dopo secoli, e a volte millenni, di separazione tra questo e l’altro mondo, tra religione e politica, Ăš proprio l’armonia di queste due dimensioni dell’essere umano. I monismi, religiosi o politici, non risolvono i problemi odierni (come non l’hanno fatto mai). Proprio l’a-dualitĂ  o advaita Ăš la chiave che la spiritualitĂ  hindĆ« ha elaborato in forma tematica. CiĂČ che il mondo attuale reclama, con le grida di piĂč della metĂ  dell’umanitĂ , che spesso non vogliamo udire, non Ăš una semplice riforma delle istituzioni, ma una trasformazione radicale del significato stesso della vita. Questa trasformazione non puĂČ essere violenta, non solo per motivi etici ma anche pragmatici: sarebbe controproducente.
È questo il ruolo dell’autentica spiritualitĂ . Le rivoluzioni non durano a lungo, e i vincitori che si sono autoproclamati tali non hanno mai vinto alla lunga in questo mondo. I deboli, con pazienza e sofferenza, l’hanno sempre avuta vinta. È un fatto empirico. Talvolta perĂČ capiamo meglio la lezione con la testa altrui e indirettamente che non mediante gli indottrinamenti dei pedagoghi o sedicenti tali.
Non mi sembra dunque di aver sprecato il mio tempo rivedendo questo scritto che spero aiuti il lettore ad attuare questa trasforma...

Table des matiĂšres