Corsica fatal, Malta baluardo di romanità
L'irredentismo fascista nel mare nostrum (1922-1942)
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Corsica fatal, Malta baluardo di romanità
L'irredentismo fascista nel mare nostrum (1922-1942)
Informazioni sul libro
Sin dai primi anni Venti Mussolini avviò una campagna di rivendicazioni territoriali nei confronti delle «terre irredente», ossia quei territori ritenuti italiani sotto il profilo storico e culturale ma fuori dei confini d'Italia. Malta e la Corsica furono al centro delle mire espansionistiche dell'Italia fascista nel Mediterraneo. Gli intellettuali del regime furono chiamati ad addurre ragioni linguistiche, storiche e culturali per avvalorare l'idea dell'italianità di còrsi e maltesi: l'intento era quello di persuadere le popolazioni delle due isole ad appoggiare il progetto annessionista fascista. In questo contesto il regime dovette misurarsi con gli attori istituzionali e religiosi che si trovavano in loco. I programmi fallirono miseramente e – fatta eccezione per uno sparuto gruppo di filofascisti maltesi e còrsi – la maggioranza della popolazione restò indifferente, se non ostile ai richiami all'italianità dei fascisti. Ma quali furono le strategie messe in opera dal regime? Su quali argomenti fece leva la propaganda irredentista?
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Corsica fatal, Malta baluardo di romanità
- Copyright
- Indice
- Archivi
- Introduzione
- Parte prima LA PROPAGANDA IRREDENTISTA IN CORSICA E A MALTA. NARRAZIONI, UOMINI E ISTITUZIONI
- Parte seconda L’AZIONE FASCISTA IN CORSICA E A MALTA: ASPETTI POLITICI E CULTURALI
- Note
- Riferimenti bibliografici
- Indice dei nomi